CIGNA, Gian Francesco
Medico, nato a Mondovì il 2 luglio 1734 e morto a Torino il 16 luglio 1790. Studiò filosofia con Gian Bernardo Vico e rettorica con Alessandro Bona; nel 1755 si laureò in medicina, nel 1757 fu aggregato al Collegio medico torinese avendo compilato tesi scientifiche sull'elettricità, sulla fisiologia e patologia dell'utero, sulla canfora, su alcuni stati febbrili. Seguace di Haller sostenne la teoria dell'irritabilità oltre che per il tessuto muscolare, per le facoltà generali dell'organismo, assumendola, per eccesso o per difetto, come causa di molteplici forme morbose. Studiò il meccanismo della respirazione del neonato, la funzione della vescica di Fabricio, la struttura dei vasi sanguigni, l'anatomia del sistema genitale femminile, riprese gli studî di Mayow sul salnitro e sullo spirito nitroaereo, confermò con numerose esperienze il cambiamento dei componenti dell'aria portando nuovi contributi alla scoperta di Priestley dell'ossigeno. Con il La Grange e il Saluzzo fondò a Torino quella società privata filosofico-matematica che si chiamò poi la Società reale, per divenire in seguito l'Accademia reale delle scienze.
Bibl.: P. Capparoni, Profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani, Roma 1925-28.