Scrittore dialettale trevisano (n. Portobuffolé, Treviso - m. Venezia dopo il 1818); è autore, tra l'altro, di una parafrasi delle Favole di Esopo (1816) e di un poema in ottava rima che tratta dell'attore napoletano Tiberio Fiorilli detto Scaramuccia (Scaramuzza, 1788, n. ed. 1791).