GIACOMO V re di Scozia
Nato nel 1512, l'anno prima dell'uccisione del padre suo Giacomo IV. Il periodo della sua fanciullezza vide la continuazione delle lotte fratricide fra i nobili scozzesi: partigiani d'Inghilterra da un lato, capitanati dalla famiglia degli Angus, e partigiani di Francia dall'altro, capitanati dagli Albany. Nel 1521, sotto la reggenza della madre Margherita Tudor, G. V assunse il trono, iniziando una politica d'intesa con l'Inghilterra, che culminò con una pace nel 1534. Ma il partito francese riprendeva poco dopo il sopravvento. G. V sposava nel 1537 Maddalena, figlia di Francesco I, la quale tuttavia moriva poco dopo. Sposò nel 1538 Maria, figlia del duca di Guisa e vedova di Luigi d'Orléans. Con tale matrimonio l'ostilità fra il sovrano scozzese e l'inglese si acutizzò fino ad esplodere in una nuova guerra. La vera causa del dissidio anglo-scozzese era ormai quella religiosa. Dopo il trionfo del protestantesimo in Inghilterra, la Scozia s'era trovata a dover reagire a un tempo contro l'invadenza politica e contro la propaganda religiosa dell'Inghilterra. Il partito inglese e protestante prendeva rapidamente piede in Scozia; e le misure repressive prese dal re contro gli eretici non approdavano ad alcun risultato. Il pontefice Paolo III aveva inviato doni a Giacomo V nel 1537; e attraverso l'arcivescovo Davide Beaton di St. Andrews conduceva una campagna energica contro il crescente protestantesimo. Enrico VIII avrebbe potuto penetrare più stabilmente in Scozia con una politica di moderazione e di abile diplomazia; ma preferì i mezzi violenti, che portarono all'esacerbarsi, per varî decennî, della lotta politica e religiosa. Nel 1542 l'esercito inglese batteva gli Scozzesi a Solway Moss. Poco dopo il re Giacomo V moriva, lasciando numerosi bastardi, ma una sola figlia legittima: Maria Stuarda.