TRITTO, Giacomo
Musicista, nato ad Altamura (Bari) il 2 aprile 1733, morto a Napoli il 16 settembre 1824. Ammesso a undici anni nel Conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, studiò il violoncello con O. Gravina, e la composizione con L. Fago, fu maestrino e poi maestro nello stesso conservatorio. Nel 1785 fu nominato terzo maestro di cappella, nel '93 secondo, succedendo a N. Sala, nel '99 primo. Nel 1805, essendo stati riuniti nel Conservatorio dei Turchini gli altri istituti napoletani, il Tr. ne ebbe la direzione artistica insieme con G. Paisiello e F. Fenaroli, fino al febbraio 1813, quando N. Zingarelli fu nominato direttore generale del R. Collegio di musica. Dall'aprile del 1813 il Tr., che aveva serbato la cattedra di composizione, ebbe anche la direzione delle scuole musicali esterne. Dalla sua scuola uscirono fra gli altri Vincenzo Bellini, C. Conti, N. Manfroce, P. Raimondi, G. Spontini, M. Costa. Altre cariche tenne con pari onore; dal 1787 quella di direttore del San Carlo e di maestro della Real Casa, dal 1804 di maestro di cappella del municipio di Napoli. Fra il 1780 e il 1810 compose più di quaranta opere teatrali, nella maggior parte commedie per i teatri napoletani, e le ultime furono melodrammi, per Napoli e Roma. Compose anche una cinquantina di pezzi sacri, fra cui una Messa a 8 voci reali e 2 orchestre obbligate con 2 fughe di carattere eminentemente polifonico, e un Christus factus est per 2 viole, soprano, coro e basso continuo, nel quale invece l'omofonia prevale. Per l'insegnamento pubblicò I partimenti e regole generali per conoscere qual numerica dar si debba a' varii movimenti del basso (Milano 1821), e la Scuola di contrapunto ossia Teorica musicale (ivi 1821).
Bibl.: F. Florimo, La scuola musicale di Napoli, III, Napoli 1883, pp. 49-54; G. De Napoli, La triade melodrammatica altamurana, 1931, pp. 1-46.