Letterato (Fossombrone 1531 - Roma 1615). Fu lettore di diritto a Bologna, canonico a Roma e Fossombrone, e per anni segretario di varî prelati. Scrisse un Memoriale della lingua (1602; 4a ed. 1688), il più importante e fortunato dei vocabolarî italiani anteriori a quello della Crusca, e un Trattato della lingua (1613; 8a ed. 1737).