LAMBERTI, Giacomo o Jacopo
Uomo politico e patriota, fratello di Luigi (v.). Nacque a Reggio Emilia il 25 ottobre 1762 e ivi morì il 24 marzo 1838. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato nel 1796 professore di diritto canonico all'università di Modena; nel 1797 eletto segretario della Repubblica Cisalpina; imprigionato dagli Austriaci nel 1799 e condotto a Cattaro, fu poi liberato nel 1800 dopo la battaglia di Marengo; partecipò ai comizî di Lione nel collegio dei dotti; prefetto del dipartimento del Crostolo dal 1805 al 1809, svolse in questa carica un'opera efficace di ricostruzione; nel 1809, chiamato da Napoleone a Milano, fu nominato senatore e creato conte. Nel 1831 fece parte del governo provvisorio di Reggio Emilia, il che gli fruttò da Francesco IV la condanna a due anni di carcere, convertiti, a cagione della sua tarda età, nella relegazione in casa propria, che si protrasse fino alla morte.
Bibl.: L. Bosellini, Elogio di Luigi Valdrighi, Modena 1863; L. Sani, Biografia di J. L., Reggio Emilia 1867; L. Bosellini, Estratti di un carteggio famigliare e privato di Luigi Valdrighi, Modena 1872; E. Manzini, Memorie storiche dei Reggiani più illustri, Reggio Emilia 1878, pp. 239-243.