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GIACOMO II di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme

di Francesco Cognasso - Enciclopedia Italiana (1932)
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GIACOMO II di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme

Francesco Cognasso

Figlio bastardo di re Giovanni I, nacque verso il 1440 da una donna greca. Nel 1456 il padre lo fece nominare arcivescovo di Nicosia, sebbene fosse solo negli ordini minori e ancor giovanissimo. La Santa Sede però rifiutò di riconoscere la nomina. L'Eletto di Nicosia infatti era tipo poco adatto alla vita ecclesiastica, come apparve da delitti, e persino assassinî, da lui operati alla corte paterna. Costretto a fuggire a Rodi, ritornò quando fu sicuro del perdono paterno, ricuperò l'arcivescovato e si affrettò a uccidere un suo nemico. Alla morte del padre, prima riconobbe la legittima erede, la sorella Carlotta; ma poi fuggì al Cairo, ottenne dal sultano un gruppo di Mamelucchi, con i quali sbarcò a Cipro e si fece proclamare re a Nicosia, cacciandone la sorella e il cognato Ludovico di Savoia. Nel 1464 rioccupò Famagosta, cacciandone i Genovesi che perdettero il monopolio economico; poi fece massacrare i Mamelucchi di cui si era servito. Sposò una patrizia veneziana Caterina Cornaro, accettando così l'egemonia della Serenissima. Morì nel 1473; il figlio postumo Giacomo III morì subito dopo nel 1474.

Bibl.: L. de Mas Latrie, Historie de l'île de Chypre sous le règne des Princes de la Maison de Lusignan, Parigi 1852-61.

Vedi anche
Caterina Cornaro regina di Cipro Figlia (Venezia 1454 - ivi 1510) del patrizio veneziano Marco Cornaro; nel 1468 sposò Giacomo II bastardo del Lusignano, re di Cipro, che nel 1473 morì lasciandola incinta e, insieme al nascituro, sua erede. La protezione di Venezia permise a Caterina di conservare la corona, anche dopo la morte del ... Niccolò Trón Trón, Niccolò. - Doge di Venezia (m. 1473); arricchitosi con la mercatura, per la quale aveva soggiornato a lungo a Rodi, succedette al doge Cristoforo Moro (1471). Durante il suo breve dogato furono celebrate le nozze di Caterina Cornaro con Giacomo II di Antiochia-Lusignano, detto il Bastardo, re di ... Pietro Mocenigo Doge di Venezia (1406 - 1476). Dopo una lunga attività, che ebbe come punti salienti il riordinamento della flotta operato da capitano generale e quattro anni (1471-74) di dura guerra contro i Turchi con le vittorie di Adalia e di Smirne (1472), fu nominato doge nel 1474 (dopo essere stato candidato ... Cipro Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto dalla comunità internazionale. Fra i due Stati si estende una fascia cuscinetto sotto il controllo ...
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    Enciclopedia on line
    Figlio (m. 1473) illegittimo di Giovanni II e di una greca; con l'aiuto del sultano d'Egitto cacciò dal trono (1460) la sorella Carlotta e il marito Ludovico di Savoia, facendosi incoronare re. Tolse ai Genovesi Famagosta (1464) e sposò (1472) la ricca patrizia veneziana Caterina Cornaro; alla sua morte ...
Vocabolario
giàcomo
giacomo giàcomo s. m. [voce fonosimbolica, raccostata al nome pr. Giacomo]. – Nella locuz. pop. fare giacomo giacomo, detto delle gambe che tremano, si piegano per paura, per debolezza, ecc.: ho le gambe che mi fanno giacomo giacomo.
Disforia di genere
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
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