GIOVANETTI, Giacomo
Giureconsulto ed economista, nato in Orta (Novara) il 1 giugno 1787, morto a Novara il 22 gennaio 1849. Fu avvocato a Novara; nel 1810 segretario e poi sostituito procuratore del re a Trento, dove restò fino all'occupazione austriaca. Ritornato nel 1814 a Novara, si affermò come l'avvocato principe del Piemonte, e, pur occupandosi di diritto, scrisse opere che gli acquistarono larga rinomanza anche come economista. Discepolo del Romagnosi, applicò la dottrina di lui in materia di acque nella compilazione del Codice albertino e nella memoria Du régime des eaux et particulièrement de celles qui servent aux irrigations, scritta per incarico del governo di Francia (Parigi 1844). Stimato consigliere di Carlo Alberto, riuscì a esercitare una grande influenza e a promuovere le riforme liberali introdotte nella legislazione del Piemonte. Fu nominato senatore e presidente del consiglio di stato nel 1848.
Scrisse anche: Degli statuti novaresi, Torino 1830; Della abolizione delle tasse annonarie, Torino 1833; Sulla libera esportazione della seta greggia dal Piemonte, 1834: trattazione nella quale si pronuncia favorevole alla dottrina del libero scambio.