ANGARAN, Giacomo Giorgio
Nacque da Giacomo (detto Ottaviano), patrizio veneto, il 19 febbr. 1740 e fu podestà-capitano di Feltre dal 19 nov. 1779 al 9 genn. 1781. Durante il suo reggimento si occupò principalmente del problema dei beni comunali, ottenendo la definitiva sanzione del Senato all'antico usurpo (alla riduzione, cioè, in privata proprietà) compiuto da "quella povera montana popolazione" di 1400 campi comunali; e si occupò pure della viabilità stradale, molto precaria in tutto il Feltrino e complicata da vertenze tra i comuni per gli obblighi che ne derivavano. Eletto poi protettore di Feltre, ne sostenne a Venezia - per oltre un decennio - le richieste per la concessione del mercato franco: e fu in occasione di una sua visita alla città nell'aprile 1791, che i festeggiamenti celebrati in suo onore sfociarono in una vivace dimostrazione di malcontento contro il governo, responsabile di ostacolare la tanto bramata concessione. Questi disordini assunsero una tenue coloritura filofrancese e rivoluzionaria, che destò apprensione presso gli Inquisitori di stato. L'A. morì in quello stesso 1791.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro, XIV 4;ibid., Segretario alle voci. Maggior Consiglio,vol. 29, f. 142 v.; ibid., M. Barbaro, Arbori de' patriti veneti, vol. I, f.13; Componimenti poetici per la partenza dal reggimento di Feltre di S. E. Giacomo II, conte Giorgio A. Podestà e capitano, s.l. né d. [ma 1781]; A. Cambruzzi-A. Vecellio, Storia di Feltre, IV, Feltre 1877, pp. 279-282, 311; M. Berengo, La società veneta alla fine del Settecento,Firenze 1956, pp. 313 s.