• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

DURANDO, Giacomo

Enciclopedia Italiana (1932)
  • Condividi

DURANDO, Giacomo


Generale, scrittore e uomo politico, nato a Mondovì il 4 febbraio 1807, morto a Roma il 21 agosto 1894. Fu esiliato nel 1831 per aver partecipato a una cospirazione liberale in Piemonte e per aver scritto un indirizzo a Carlo Alberto. Dopo breve permanenza in Svizzera, divenne soldato errante della libertà, nel Belgio, nel Portogallo (1832-34), e in Spagna (1835-1843) Passò poi in Francia dove si rivelò pubblicista (De la réunion de la péninsule ibérique par une alliance entre les dynasties d'Espagne et de Portugal, 1844; Della nazionalità italiana, Parigi 1846: a torto messa in un fascio con le opere della scuola neoguelfa, poiché il D. fu moderato e federalista, ma anti-guelfo e per il primo pose il problema costituzionale in Italia). Tornato in Piemonte, fondò l'Opinione (1847) e con Cavour, P. di Santarosa e Brofferio, fu tra i giornalisti che chiesero a Carlo Alberto la costituzione. Nella guerra del 1848 il D. comandò un corpo di volontan, vinse gli Austriaci al Caffaro (22 maggio 1848) e, lasciato solo dopo l'armistizio di Salasco, salvò con una bella ritirata i suoi uomini. Si batté poi a Novara. Datosi tutto alla politica, appoggiò Cavour, specialmente in occasione dell'intervento in Crimea. Nel 1856 fu inviato ambasciatore a Costantinopoli; ministro degli Esteri dal marzo al dicembre 1862, continuò le trattative per risolvere la questione romana, e frenò la politica segreta avventurosa del re tendente a porre sul trono della Grecia un principe del sangue. Riaffermò solennemente il diritto dell'Italia su Roma. Fu prefetto di Napoli nel 1867, nel 1884 venne nominato presidente del Senato e continuò ad occupare questa carica fino al 1887.

Lettere del D. sono state edite da Palamenghi Crispi, Gli Italiani nelle guerre di Spagna, in Il Risorgimento italiano, 1914; G. Durando, Episodi diplomatici del Risorgimento italiano, Torino 1901; A. Colombo, La questione romana nei carteggi Nigra-Durando, in Il Risorgimento italiano, 1929, pp. 469-597

Bibl.: E. di Sambuy, Un episodio della giovinezza di G. D., in Nuova antologia, 1° marzo 1914; A. Brofferio, G. D., Torino 1862; D. Zanichelli, Studî di storia costituzionale del Risorg. italiano, Bologna 1900.

Vedi anche
Urbano Rattazzi Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro di Grazia e giustizia (1853) e dell'Interno (1855), promosse la legge sulla soppressione degli ordini ... Cordèro di Montezemolo, Massimo Pio Giuseppe, marchese Uomo politico (Mondovì 1807 - Roma 1879); esule per le sue idee liberali in Francia (1831), poi in Belgio, combattente in Portogallo nella legione straniera contro re Michele, fu tra coloro che incoraggiarono Carlo Alberto a prendere la via delle riforme e nel 1847 contribuì a fondare il giornale l'Opinione. ... Luciano Manara Patriota (Antegnate 1825 - Roma 1849); durante le Cinque giornate di Milano (1848) fu a capo del drappello che conquistò Porta Tosa; quindi organizzò un corpo di bersaglieri con cui combatté nel Trentino e in Lombardia. Durante l'armistizio Salasco riorganizzò il battaglione dei bersaglieri lombardi, ... Angelo Broffèrio Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea 1802 - Locarno 1866). Ancora studente tentò il teatro con successo (Eudossia, 1825). A Torino, coinvolto nella congiura dei Cavalieri della libertà, venne arrestato il 2 apr. 1831, e riebbe la libertà solo in seguito a rivelazioni fatte a prezzo dell'impunità. ...
Tag
  • ARMISTIZIO DI SALASCO
  • QUESTIONE ROMANA
  • COSTANTINOPOLI
  • CARLO ALBERTO
  • RISORGIMENTO
Altri risultati per DURANDO, Giacomo
  • Durando, Giacomo
    L'Unificazione (2011)
    Uomo politico (Mondovì, Cuneo, 1807 - Roma 1894). Laureato in giurisprudenza a Torino (1829), di idee liberali, entrò a far parte della società segreta dei Cavalieri della libertà (1830) insieme al fratello maggiore Giovanni, ad Angelo Brofferio e a Massimo Cordero di Montezemolo, mostrando da subito ...
  • Durando, Giacomo
    Dizionario di Storia (2010)
    Generale e politico (Mondovì 1807-Roma 1894). Di idee liberali, fu esiliato nel 1831 per aver preso parte a una cospirazione. Tornato in Piemonte, nella guerra del 1848-49 comandò un corpo di volontari. Appoggiò l’intervento in Crimea e dal 1856 al 1861 fu ministro a Costantinopoli; ministro degli Esteri ...
  • Durando, Giacomo
    Enciclopedia on line
    Generale e uomo politico italiano (Mondovì 1807 - Roma 1894). Di idee liberali, fu esiliato nel 1831 per aver preso parte in Piemonte a una cospirazione. Da allora visse in Svizzera, in Belgio, in Portogallo, in Spagna, in Francia, qui rivelandosi vigoroso pubblicista di idee moderate e federaliste, ...
  • DURANDO, Giacomo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 42 (1993)
    Paola Casana Testore Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita o in tenera età. La sua famiglia apparteneva alla ricca borghesia monregalese ed il padre aveva ricoperto la carica ...
Vocabolario
giàcomo
giacomo giàcomo s. m. [voce fonosimbolica, raccostata al nome pr. Giacomo]. – Nella locuz. pop. fare giacomo giacomo, detto delle gambe che tremano, si piegano per paura, per debolezza, ecc.: ho le gambe che mi fanno giacomo giacomo.
durare
durare v. intr. e tr. [lat. dūrare, der. di durus; propr. «rendere o diventare duro»]. – 1. intr. (aus. essere e avere) a. Continuare a essere, a sussistere: ciò che è terreno non può d.; O anima cortese mantoana, Di cui la fama ancor nel...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali