Giornalista e uomo politico italiano (Torino 1824 - ivi 1879). Esordì nel giornalismo torinese trattando soprattutto dell'emancipazione degli israeliti; redattore, dal 1848, dell'Opinione, ne assunse la direzione nel 1854 (succedendo a A. Bianchi-Giovini) e la tenne per un trentennio. Militò a destra, appoggiando la politica di Cavour per la guerra in Crimea. Fu deputato al parlamento per più legislature.