DEL DUCA, Giacomo
Architetto e scultore. Operò in Roma, e, dopo il 1588, in Messina. Allievo di Michelangelo, gli fu aiuto a Porta Pia, al Palazzo dei Conservatori e a S. Maria degli Angeli, e rimase sempre ligio a quelle forme, interpretandole manieristicamente. Le sue opere più caratteristiche sono la porta Lateranense e le parti sue della Madonna di Loreto. Nei palazzi (Palazzo già Cornaro in Via del Tritone e la Villa Mattei al Celio) è più riposato. Come scultore è autore del sepolcro d'Elena Savelli al Laterano, del ciborio del Museo Nazionale di Napoli e della cesellatura di tre busti di Michelangelo, gettati da Daniele da Volterra.
Bibl.: O. Pollak, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, X, Lipsia 1914 (con la bibl. prec.); H. Thode, Michelangelo, Berlino 1908-13; F. Lavagnino, Di un ciborio di G. del D., in Rivista del R. Ist. d'arch. e storia dell'arte, II (1930), pp. 104-14.