Patriota e uomo politico (Milano 1776 - Lugano 1868); banchiere, deputato ai Comuni di Lione (1802), fece poi parte della deputazione dei collegi elettorali del Regno Italico al congresso delle potenze alleate a Parigi (1814) per impedire il ritorno dell'Austria. Intimo di F. Confalonieri, col fratello Filippo prese parte alla rivoluzione piemontese del 1821, rifugiandosi poi a Ginevra, in Inghilterra (1823) e nuovamente a Ginevra, ove conobbe il Mazzini e ne divenne amico. Fissatosi poi a Lugano e presa la cittadinanza svizzera, pur partecipando alla vita politica di quel paese non dimenticò la causa italiana, per la quale molto egli fece mercé l'attività pubblicistica della tipografia già Ruggia, dal C. acquistata nel 1842 e denominata Tipografia della Svizzera Italiana. Nel 1848 il C., avuta notizia dell'insurrezione a Milano, accorse con una squadra di volontarî.