BRESADOLA, Giacomo
Botanico, nato ad Ortisé in Val di Sole (Trento) il 14 febbraio 1847, morto a Trento il 9 giugno 1929. Presi gli ordini sacri, il B. durante la sua carriera ecclesiastica, svoltasi tutta nel Trentino, si dedicò in particolar modo allo studio dei funghi, specialmente Imenomiceti, che andava raffigurando in tavole colorate di non comune perfezione e nello studio dei quali teneva conto anche dei caratteri microscopici fino allora quasi trascurati. Acquistò in breve una competenza di fama mondiale e i principali musei d'Europa inviarono al B. per la revisione critica le loro collezioni micologiche. L'università di Padova conferiva al B. il titolo di dottore honoris causa. Il B. descrisse oltre un migliaio di nuove specie e col materiale raccolto o avuto in esame formò preziosissimi erbari, alcuni dei quali vennero acquistati da musei scientifici d'Europa e d'America. Tra le sue opere di maggior mole sono da ricordare: Fungi tridentini novi vel nondum delineati (2 voll., Trento 1881-1900); Funghi mangerecci e velenosi dell'Europa media, Trento 1898, 2ª ed. 1906); Iconographia mycologica, in corso di pubblicazione a cura della Società botanica italiana e del Museo civico di storia naturale di Trento, che comprenderà 1000 tavole in 20 volumi e costituirà una delle più importanti opere iconografiche di micologia.
Bibl.: G. Catoni, L'abate G.B. Per l'80° compleanno, Trento 1927.