BONAVIA, Giacomo
Pittore e architetto nato a Piacenza. morto in Aranjuez nel 1759. Durante il regno di Filippo V andò a stabilirsi nella Spagna come aiuto dell'ingegnere Léandre Brachilieu, che era assistente del colonnello Étienne Marchand nella costruzione del Palazzo reale di Aranjuez; poi succedette al Marchand nella direzione di quell'opera. Nel 1744 il re lo nominò membro della commissione istituita per preparare la fondazione dell'Accademia di Belle Arti di San Fernando a Madrid; e nel 1752, eretta già quest'accademia, il B. vi divenne professore d'architettura. In seguito si occupò soprattutto d'architettura, assumendo anche l'ufficio di capomastro delle cattedrali di Toledo e di Siviglia.
Collaborò frequentemente col pittore ed architetto madrileno Alejandro González Velázquez, sicché è difficile stabilire quanta parte abbia avuto ciascuno di essi nelle costruzioni che insieme eseguirono così nel palazzo reale suddetto come nel piano generale di Aranjuez. Tuttavia si può ammirare la scioltezza barocca del Bonavia in due opere sue particolari: la cappella di S. Antonio in Aranjuez, terminata nel 1768, e la chiesa parrocchiale dei Ss. Giusto e Pastore a Madrid.
Bibl.: E. Llaguno y Almirola e J. A. Ceön Bermúdez, Noticias de los arquitectos y arquitectura de España desde su restauración, Madrid 1829, IV, pagine 233-34; M. von Boehn, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910; O. Schubert, Historia del Barroco en España (traduzione spagnola), Madrid 1924, pp. 352-61.