BARATTI, Giacomo
Gentiluomo italiano che nel 1655 avrebbe intrapreso un viaggio in Egitto, e di lì, valendosi della conoscenza contratta al Cairo con un abissino, in Etiopia, ove poté essere ricevuto dal negus. Nulla si sa della sua vita e le notizie del suo viaggio e delle osservazioni che vertono in largo modo sulla descrizione dell'Etiopia, sui costumi della corte e degli abitanti, sul loro linguaggio e religione si desumono dalla traduzione inglese della sua opera originale italiana sconosciuta: The late travels of S. Giacomo Baratti an Italian gentleman into the remote countries of the Abissins or of Ethiopia Interior, ecc., Londra 1650. Di quest'opera rarissima esiste anche una traduzione tedesca (Norimberga 1666). Dalla prefazione resulterebbe che ne fossero state fatte anteriormente due edizioni italiane di cui non si ha notizia.