GIACOMINA di Baviera, contessa di Hainaut, Olanda e Zelanda
Nata a Quesnoy nel 1401, figlia unica del duca Guglielmo VI, morta nel 1436. Già nel 1406 fu fidanzata al novenne Giovanni, secondo figlio di Carlo VI di Francia, che nel 1415 divenne Delfino; ma il 4 aprile 1417, pochi mesi dopo il matrimonio, Giovanni morì. Nello stesso anno morì Guglielmo VI e G. gli succedette. Il padre l'aveva fidanzata al duca di Brabante, Giovanni IV suo cugino; ma il fratello di Guglielmo, Giovanni di Baviera vescovo eletto di Liegi, non volle riconoscere i diritti di sua nipote e cominciò una guerra; aiutato dall'imperatore Sigismondo seppe indurre il papa a ritirare la già concessa dispensa per il matrimonio (5 gennaio 1418) e, quando i due cugini si sposarono nonostante la mancata dispensa egli fu dall'imperatore infeudato con le terre di G. Con la pace di Woudrichem (1419) Giovanni ottenne l'Olanda meridionale e fu riconosciuto erede di G. G. però, disgustata dalla fiacca figura del marito, fece dichiarare il suo matrimonio illegale per la mancanza della dispensa papale, e si recò in Inghilterra, dove trovò appoggio presso Humphrey di Gloucester, fratello del re Enrico II. E con Humphrey G. si sposò nel 1422. Due anni dopo Humphrey e G., con un esercito inglese scesero nello Hainaut. Filippo il Buono, duca di Borgogna, che dominava l'animo del primo marito di G., Giovanni di Baviera, vide nell'intervento inglese un grave pericolo per la sua politica nei Paesi Bassi, e si oppose con tutte le sue forze; e morto Giovanni di Baviera, nel 1425 fece imprigionare la contessa, tradita dal marito, Humphrey, a Gand, e regnò come "tutore" in tutte le terre di G. Sicura dell'aiuto del partito nobiliare, G. scappò, travestita da paggio, dalla prigione e venne in Olanda. Per ben tre anni essa resistette eroicamente al duca borgognone e con un esercito esiguo seppe ottenere grandi vittorie (memorabili le due successive presso la cittadina di Alphen, 1425 e '26). Ma il 3 luglio 1428, dopo che Humphrey di Gloucester ebbe sposato un'altra donna, ella fu costretta alla pace di Delft. Rimase contessa, ma con Filippo per tutore ed erede. Nel 1432 ella sposò a L'Aia in segreto il nobile Frank van Borselen. Allora Filippo la costrinse all'abdicazione a suo favore (Pasqua 1433).
G. è una delle figure più popolari della storia olandese. Vittima della politica matrimoniale di suo padre, fu donna tanto singolare per bellezza, energia di carattere e cultura, quanto infelice. Tuttavia ella difese una causa del tutto personale; e se avesse vinto, le sue contee sarebbero forse entrate nell'orbita dell'influenza inglese. Per l'Olanda, esausta dalle continue guerre di Guglielmo VI e di G., l'ingresso nel potente stato borgognone fu invece un avvenimento assai felice.
Bibl.: Oltre le opere generali sulla storia dei Paesi Bassi, cfr. F. Löher, Beiträge zur Geschichte der Jakobäa von Bayern, Monaco 1865; id., J. von B. und ihre Zeit, voll. 2, Nordlingen 1862-69; Putnam, A medieval princess, New York 1904; Schneider, Jakobä von Bayern, 1913.