Uomo politico e geologo (Torino 1794 - Baveno, Novara, 1856); scudiero del principe di Carignano, ebbe grande influenza su di lui. Partecipò ai moti del 1821 e, costretto a esulare, andò in Spagna, Inghilterra e Grecia, ove si distinse alla difesa di Navarrino (1824-25). Stabilitosi poi in Francia fu nominato prof. all'univ. di Bordeaux (1838). Tra i suoi studî si ricordano: Essai géologique sur les collines de Superga, 1835; Sur le métamorphisme des roches de sédiment, 1842; Essai d'une classification des terrains tertiaires du département de la Gironde, 1843; Carta geologica d'Italia, 1846; Elementi di geologia pratica e teorica destinati principalmente ad agevolare lo studio del suolo italiano, 1847. Trasferitosi a Firenze nel 1844, ebbe parte nei moti toscani del 1847-48 e, nominato senatore da Carlo Alberto (1848), entrò poi nel governo provvisorio lombardo; nel ministero Casati ebbe il dicastero della Guerra. Dopo Novara tenne nel senato piemontese un fermo atteggiamento liberale.