BATTAGLIA, Giacinto
Scrittore e mecenate del teatro, vissuto a Milano; nato nel 1803 o 1804, morto nel 1861. Studioso di legge e di medicina, coltissimo, appassionato di musica, dotato di ardente fantasia, si dedicò alla critica drammatica e musicale collaborando a I teatri, di Gaetano Barbieri. Separatosi da lui, fondò nel 1827 La Vespa che diventò poi la Farfalla; e poi L'Indicatore Lombardo (1829), periodico pregiato e pregevole; si fece in seguito editore e fu assai fortunato. Grande merito del B. fu di aver fondato nel 1846 la compagnia drammatica La Lomharda di cui affidò la direzione a F.A. Bon, e due anni dopo, ad Alamanno Morelli: questa compagnia, ch'egli fornì di larghi mezzi, è nota nella storia del teatro italiano come la prima compagnia modello, ed è certamente quella che ha suggerito al Bellotti-Bon, che ne faceva parte, i criterî ch'egli applicò dipoi nella sua prima formazione artistica del 1860. La Lombarda resistette alle traversie degli anni 1848-49, finché nel 1854 si sciolse e si disperse.
Il B. sostenne con la sua compagnia e accreditò in Italia il dramma storico con ottime traduzioni e riduzioni di opere straniere, e anche con lavori proprî che ebbero la fortuna d'interpretazioni eccezionali: la Luisa Strozzi con la Ristori, e Filippo Maria Visconti col Vestri, oltre la Giovanna di Napoli e la Famiglia Foscari.
I tempi e l'indole gl'impedirono di dare solidità e durata alle molte opere cui si accinse; egli resta tuttavia con il Modena e il Bellotti-Bon un benemerito dell'arte drammatica nazionale. Un dramma storico, Girolamo Olgiati, di notevole pregio, è del figlio Giacomo, morto nella battaglia di San Fermo.