CICOGNINI, Giacinto Andrea
Figlio primogenito di Iacopo, nacque a Firenze nel 1606 e morì a Venezia nel 1660. Nel 1619 (giovinetto eccezionalmente precoce) andò a studiare leggi a Pisa. Si suppone che sia poi andato peregrinando di città in città con le compagnie comiche, alle quali forniva in copia opere sceniche in maggioranza di gusto spagnolesco e canovacci per le commedie improvvise. Egli è il corifeo del teatro italo-spagnolo; la produzione drammatica che va sotto il suo nome è ricchissima, ma certo non tutti i lavori che gli sono attribuiti sono suoi. La sua maniera si prestava facilmente all'imitazione e alla contraffazione, perché si basava a sua volta sull'imitazione del teatro spagnolo e sulla contraffazione della commedia dell'arte. Le quattro commedie più famose del C. sono: La vita è un sogno; Il convitato di Pietra; Il tradimento per l'onore e Maritarsi per vendetta.
Bibl.: A. Lisoni, Un famoso commediografo dimenticato (G. A. C.): La vita, Parma 1896; id., La drammatica italiana nel secolo XVII, Parma 1898; M. Sterzi, Iacopo Cicognini, in Giorn. stor. e lett. della Liguria, III (1902), nn. 11-12, pp. 3, 10, 11, 13, 17, 18.