SEGARELLI (o Segalelli), Gherardo (Ghirardinus Segalellus)
Fondatore degli Apostolici (v.). Nato ad Alzano (Parma) di umile condizione, animato da fervente fede religiosa cercò invano di essere ammesso tra i francescani di Parma. L'avvicinarsi del 1260, indicato dalle profezie gioachimite come l'anno che avrebbe visto la manifestazione dello Spirito, lo indusse a dar forma concreta alle sue idee di rinnovamento religioso. Venduta la sua casa e distribuito ogni suo avere ai poveri, si diede a predicare la necessità di rinnovare la vita di povertà e di penitenza degli apostoli di Cristo. La sua parola cadeva sopra un ambiente già in mille guise fecondato dal rapido diffondersi di quella ondata di misticismo apocalittico provocata dal gioachimismo e dal francescanesimo, e nel quale l'attesa di eventi destinati a rivoluzionare la vita della Chiesa rispondeva al bisogno degli strati più umili della popolazione di liberarsi, attraverso questi eventi, dalle misere condizioni della loro vita. Si comprende quindi il favore col quale fu accolta la predicazione di S. nel Parmense prima, dove gli apostolici furono apertamente favoriti, in un primo tempo, dallo stesso vescovo Obizzo Sanvitale, e poi in molte altre regioni d'Italia. Lo stesso tono sprezzante e partigiano col quale Salimbene parla di S., mostra come Salimbene, anche lui gioachimita, paventasse la concorrenza degli apostolici. Ma a partire dal 1286 si moltiplicarono i provvedimenti contro gli apostolici e lo stesso S., espulso dalla diocesi, fu alla fine arrestato e arso vivo come eretico recidivo (18 luglio 1300).
Bibl.: V. sotto apostolici; inoltre: F. Bernini, Apostoli e flagellanti a Parma nel Duecento secondo nuovi documenti, in Religio, XI (1935), pp. 353-357.