Nobile pisano (m. 1320). Ebbe parte nella cacciata da Pisa di Uguccione della Faggiuola. Fu il primo della sua famiglia che, vincendo la pregiudiziale contraria all'origine nobiliare e appoggiandosi al "popolo" dei ricchi mercanti, riuscì ad avere la carica di Capitano della masnada, poi (1317) quella di Capitano del popolo e infine di Gonfaloniere di giustizia. Si sospettò che fosse stato avvelenato dallo zio Ranieri.