Poeta ungherese (Gyón 1884 - Krasnojarsk 1917). Combatté volontario al fronte russo e morì prigioniero in Siberia. Seguace di E. Ady (Versek "Poesie", 1904; An élet szeretője "L'amante della vita", 1917) agli inizî, se ne staccò poi come poeta-soldato nelle liriche Lengyel mezőkön, tábortűz mellet ("Sui campi polacchi, accanto al fuoco di bivacco", 1914); Levelek a Kálváriáról ("Lettere del Calvario", 1916); Rabságban ("In prigionia", post., 1919).