PÁLSSON, Gestur
Romanziere islandese, nato da famiglia di contadini sulla costa occidentale dell'isola il 25 settembre 1852, morto nell'estate del 1891 in America, dove aveva svolto per lunghi anni attività di giornalista.
Sotto l'influenza di Turgenev e del romanzo sociale tedesco aderì alle tendenze realistiche e descrisse con rude semplicità di parola, con umorismo e senso di poesia visioni di vita islandese. Alcuni dei suoi Racconti (1882-88), come Sigurd Baadfurer, La Casa dell'amore, Un sogno di primavera, ebbero larga risonanza, anche fuori dei paesi scandinavi, specialmente in Germania.
Ediz.: Rit i bundnu og obundnu mali, Winnipeg 1902; Skaldrit, sem til eru, Reykjavik 1902; Ritsafn, Sögur, kvæđi, fyrlestrar, blađtagreinir, ivi 1927. In tedesco: Liebesheim, trad. C. Küchler, Lipsia 1894; Drei novellen vom Polarkreis, trad. Küchler, Lipsia 1896; Grausame Geschicke, trad. Küchler, Lipsia 1902.
Bibl.: P. Vinassa de Regny, Un umorista dell'estremo Settentrione, G. P., in Studi di filologia moderna, IV (1911).