RIETVELD, Gerrit Thomas
Architetto, nato ad Utrecht il 24 giugno 1888; lavorò dal 1899 al 1906 presso il laboratorio di mobili paterno, frequentando nel frattempo corsi serali di disegno architettonico. Nel 1918 aderì al gruppo "De Stijl". Nel 1919 aprì il proprio studio professionale in Utrecht, sperimentando in diverse opere di notevole validità la rigorosa metodologia "neoplastica" applicata con interesse particolare nel settore dell'arredamento (sedia detta rossa e blu, 1918; negozio sulla Kalverstraat in Amsterdam, 1920-22; casa Schröder ad Utrecht, 1924). La casa Schröder, fra queste, rappresenta una delle massime espressioni della poetica del "De Stijl" nella scomposizione della volumetria dell'edificio in elementi semplici e cromaticamente individuati, e nella loro ricomposizione plasticamente dinamica. Nel 1928 R. partecipò, insieme ai principali esponenti del Movimento Moderno, alla fondazione dei CIAM (Congressi internazionali di architettura moderna) nel castello di La Sarra, in Svizzera. Nel 1931, dopo la morte di Th. Van Doesburg e in seguito alle divergenze sorte fra diversi membri del gruppo, il "De Stijl" poteva considerarsi esaurito in quanto poetica attuale, ma la vitalità della sua metodologia è verificabile nel concreto apporto linguistico reso all'ideologia del movimento moderno: ne sono testimonianza le opere di R. posteriori al 1931 (case al Wiener Werkbund Siedlung, 1930-32; cinema Vreeburg ad Utrecht, 1936; casa a Velp, 1951; padiglione per esposizioni di scultura ad Arnhem, 1954; quartiere residenziale in Utrecht, 1954-57). Al di fuori del dogmatismo figurativo delle prime esperienze, infatti, la sua attuale prosa architettonica, anche se talvolta viziata da manierismi formalistici, ha contribuito a formare in Olanda un comune e qualificato linguaggio architettonico.
Bibl.: J. J. P. Oud, Holländische Architektur, Monaco 1926; Catalogo della mostra "De Stijl" allo Stedelijk Museum, Amsterdam, 1951; B. Zevi, Poetica dell'architettura neoplastica, Milano 1953; H. L. C. Jaffè, De Stijl, 1917-31, Amsterdam 1956; T. Brown, The work of G. Rietveld, Utrecht 1958.