GERONE (‛Ιέρων)
Ceramista attico, il cui nome ricorre su 29 vasi, oltre che su due frammenti. Sono tutti vasi a figure rosse di stile severo e, all'infuori di un cantaro e di tre skyphoi, sono tazze: perciò G. è da collocare nella serie dei grandi maestri di tazze della cerchia di Eufronio, mentre la sua attività quale capo di officina deve comprendere specialmente i due primi decennî del secolo V. Sul cantaro di provenienza greca, del museo di Boston, G. si professa figlio di Medonte, nome frequente nell'Attica, ma tale firma per il Beazley non è sicuramente genuina.
Uno dei pittori dell'officina di G. fu Macrone (v.); ma non è da escludere l'opera di altri in un'officina, in cui fervido assai doveva essere il lavoro. Così il Beazley ha riconosciuto in due tazze fabbricate da G. la mano del "pittore di Telefo"; e non è da escludere che G. stesso abbia dipinto qualche vaso. V. macrone.
Bibl.: P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1923, p. 310 segg.; J. C. Hoppin, A handbook of Attic red-figured Vases, Cambridge 1919, II, p. 38 e segg.; F. Leonhard, Über einige Vasen aus der Werkstatt des Hieron, Greifswald 1912; E. Pfuhl, Malerei und Zeichn. der Griechen, Monaco 1923, I, p. 467 segg.; L. Pollak, Zwei Vasen aus der Werkstatt Hierons, Lipsia 1900.