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GATTI, Gerolamo

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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GATTI, Gerolamo


Chirurgo, nato a Gonzaga (Mantova) il 16 luglio 1866. Allievo di P. Albertoni e di A. Murri, si laureò a Bologna nel 1891; fino al 1897 fu assistente chirurgo a Torino, presso A. Carle, frequentando nello stesso tempo il laboratorio di anatomia patologica di T. Carbone; nel 1898 conseguì la docenza in patologia chirurgica a Padova e fu classificato nel primo gruppo nel concorso per chirurgo primario a Parma; in questa città dal 1899 al 1901 diresse un istituto chirurgico ed esercitò la libera docenza nella scuola di patologia generale diretta da G. Rattone, nel 1901 fu eletto chirurgo primario a Suzzara e dal 1902 al 1909 insegnò anche patologia chirurgica a Modena; nel 1909 ebbe questa cattedra a Firenze (insieme con quella di chirurgia pediatrica); nel 1912 divenne professore ordinario. Dal 1913 senatore. Durante la guerra mondiale diresse (1915-16) la sezione S. Marco dell'Ospedale militare di Firenze e l'ospedale da campo 74 della C.R.I. offerto dalla Repubblica di S. Marino; dal 1916 al 1917 insegnò patologia chirurgica nell'università castrense di Padova. Nel 1925 fondò a Firenze l'Associazione universitaria fascista. Dal 1926 al 1930 fu preside della facoltà di medicina a Firenze dove nel 1936 raggiunse i limiti di età.

La sua attività scientifica riguarda specialmente gli argomenti seguenti: la patogenesi della sarcomatosi cutanea, il potere battericida del sangue nelle infezioni, i neoplasmi dei reni da germi aberranti delle surrenali, il processo di regressione del tubercolo peritoneale dopo la laparotomia, la sezione del deferente e l'anastomosi intertesticolare (sinorchidia), la isteropessia funicolo-addominale, la nefrolitotomia digitale, la decapsulazione renale nella nefrite cronica, l'antisepsi biologica, la cura dell'ernia ombelicale e dell'ernia inguinale nell'infanzia, l'uranostafilorrafia, l'osteopgatirosi, la tubercolosi osteoarticolare, ecc.

Bibl.: L. Baccarini, G. G., in Arch. ital. di chirurg., XLVI, 3, 1937.

Vedi anche
patologia Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (patologia umana) e degli animali (patologia veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei problemi, agli elementi anatomici che sono oggetto di studio, all’eziologia delle alterazioni, ... infezione In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus. ● Il concetto di infezione non si identifica con quello di malattia infettiva poiché esistono casi ... tubercolosi (TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno. medicina Nota probabilmente già alle grandi civiltà orientali, la tubercolosi fu ... rene Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina. 1. Anatomia comparata I rene si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero (nefrotomo). Sono rappresentati da una serie di tubuli metamerici (nefridi) che sboccano medialmente ...
Vocabolario
gatto
gatto s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattità
gattita gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori...
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