GERNRODE (A. T., 53-54-55)
Città della Germania, nell'Anhalt, posta ai piedi dell'Unter-Harz, sul versante settentrionale della Stubenberg, a 215 m. s. m. È frequentata come località di cura e di villeggiatura. Nel 1925 contava 3830 ab. È nodo ferroviario sulla linea Quedlinburg-Aschersleben.
Gernrode, menzionata nel 961 come rocca, aveva già in quel tempo un'abbazia di religiose benedettine, che continuò ad esistere fino al 1610 come istituto secolare per donne. La chiesa capitolare di S. Ciriaco, la più antica delle chiese interamente conservate che siano nella Germania di NE., può dirsi un capolavoro dell'arte dell'epoca di Ottone il Grande. Ha tre navate, a soffitto piano. Incominciata con la cripta orientale poco dopo il 961, subì solo piccoli cambiamenti nel sec. XII, cui risalgono l'abside occidentale e la sottostante cripta. Restano avanzi del chiostro del sec. XIII. La cappella del S. Sepolcro della navata meridionale è il monumento più antico dei paesi germanici, in cui l'architettura e la plastica di grandezza quasi naturale siano accoppiate in modo indissolubile. Le figure a stucco della Madonna con S. Pietro e S. Giovanni, di animali simbolici, di Cristo, di S. Maria Maddalena, di un angelo e delle pie donne (frammento) sono esempî rari del passaggio dallo stile classicheggiante ottoniano del sec. X e XI al vero stile romanico del sec. XII; e debbono essere assegnate al 1100-1120. La città antica ha belle costruzioni in legno e muratura.
Bibl.: F. Bahn, Geros Gründung der Reichsabtei Gernrode, Köthen 1908; H. Hartung, Zur Vergangenheit von Genrode, Gernrode 1912: H. Beenken, Romanische Skulptur in Deutschland, Lipsia 1924; L. Grote, Das Land Anhalt, Berlino 1929.