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germani

Dizionario di Storia (2010)
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germani


Gruppo di popolazioni indoeuropee insediate originariamente tra la Germania settentr., la Scandinavia merid. e le coste orientali del Mar del Nord. Per quanto la regione risulti abitata sin dal 3° millennio a.C., è intorno al 6° sec. a.C. che le tribù ivi insediate svilupparono una facies culturale e linguistica unitaria, pur rimanendo divise tra loro. A partire dal 3° sec. a.C. le popolazioni germaniche furono coinvolte in fenomeni migratori che interessarono tutta l’Europa centrale, entrando in contatto con il mondo romano: è in questo quadro che rientrarono eventi come la calata di cimbri e teutoni arrestata da Mario (102-101 a.C.) o l’invasione della Gallia degli svevi di Ariovisto, sconfitti da Cesare (58 a.C.). I romani tentarono di assoggettare i g., penetrando nei loro territori, ma la disfatta di Teutoburgo (9 d.C.) vanificò ogni loro sforzo. Nel 1° e nel 2° sec. d.C. le incursioni dei g. nell’impero si fecero frequenti, fino a diventare, nel 3° e soprattutto nel 4° sec., un serio pericolo per Roma: i territori della Gallia, dell’Italia settentr. e delle province danubiane risultarono costantemente soggetti a scorrerie di tribù germaniche tra cui spiccarono alamanni, franchi, goti, svevi e successivamente burgundi e vandali. Gli imperatori, non essendo in grado di arrestarne le incursioni, furono costretti ad accettare gradualmente la penetrazione nei loro territori delle popolazioni germaniche, cui spesso conferirono lo status di federati e alleati; inoltre, i g. furono spesso arruolati nell’esercito romano in qualità di mercenari. Tutto questo non arrestò tuttavia la pressione dei g. sull’impero: eventi emblematici furono la traversata del Reno di alani, svevi e vandali (406) e il sacco di Roma compiuto dai goti di Alarico (410), che annunciò il crollo dell’impero. La ricostruzione della società dei g. è resa problematica dalla lacunosità delle fonti: i g. conobbero la scrittura tardi (le prime iscrizioni runiche risalgono al 3° sec. d.C.) e cominciarono a impiegarla a scopi letterari non prima del 4° sec. d.C. (Bibbia di Wulfila). Anche se di essi si trova menzione già presso storici greci (Pitea, 4° sec. a.C.), le prime raccolte organiche di informazioni sulla cultura e sulle usanze dei g. – non esenti da pregiudizi – si devono a Cesare e a Tacito; per molte questioni si può contare solo sulla ricerca archeologica. I g. erano insediati in villaggi stabili e si dedicavano, oltre che alla guerra, all’agricoltura e alla pastorizia, i cui prodotti erano oggetto di scambi commerciali. Il potere decisionale spettava all’assemblea dei guerrieri, che in determinate occasioni poteva eleggere un re, cui erano conferiti poteri militari; solo in età tarda l’istituto monarchico divenne assoluto ed ereditario. Prima della conversione al cristianesimo, i g. adoravano un pantheon complesso, al cui vertice era la triade Woden-Odin (Mercurio), Nodar-Thor (Ercole), Ziu-Tiu (Marte), affiancata di volta in volta da divinità minori (come le dee Nerthus e Tamfana). Non sono attestati templi propriamente detti, ma il culto si svolgeva essenzialmente in luoghi sacri, in particolare boschetti o radure.

Vedi anche
Gallia (lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche e mediterranee (G. Transalpina). storia 1. Popoli gallici e cultura Tra il 700 circa e il 400 ... Goti (lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, vennero a contatto con la civiltà romana nella regione della Vistola, grazie al commercio dell’ambra ... Alamanni Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli Alamanni (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della Gallia (233), irruppero nel 260 attraverso il limes germanico-retico fino al Danubio e poi fino ... Reno (ted. Rhein, fr. Rhin, nederl. Rijn) Fiume dell’Europa centro-occidentale (1326 km). Interessa il territorio di sei Stati (Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi). Il principale ramo sorgentizio (R. Anteriore) nasce nelle Alpi svizzere, dal San Gottardo, e si dirige verso NE, ...
Categorie
  • POPOLI ANTICHI in Storia
Tag
  • EUROPA CENTRALE
  • CRISTIANESIMO
  • MAR DEL NORD
  • SCANDINAVIA
  • AGRICOLTURA
Altri risultati per germani
  • Germani
    Enciclopedia on line
    Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare una massa omogenea e che almeno dal 3° millennio a.C. occupavano la Scandinavia meridionale e le ...
  • germaniche, popolazioni
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Tommaso Gnoli Dall'Est e dal Nord contro Roma antica Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera assai difficile da oltrepassare: quella dell'Impero Romano. Finché fu possibile, Germani e Romani vissero in pace sulle ...
Vocabolario
germanio
germanio germànio s. m. [lat. scient. Germanium, termine coniato (1886), in omaggio alla Germania, dal chimico ted. Cl. Winkler]. – Elemento chimico, di simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,59, appartenente al quarto gruppo del...
germanóso
germanoso germanóso agg. [der. di german(io)]. – In chimica, di composto del germanio bivalente (per es., l’idrato g., anfotero).
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