RICHIER, Germaine
Scultrice francese, nata a Grans (Bouches du Rhône) il 16 settembre 1904, morta a Montpellier nel 1959. Dal 1922 al 1925 frequentò la scuola di Belle Arti di Montpellier; successivamente (1925-29) lavorò con H. Bourdelle, a Parigi. Espose per la prima volta nel 1934 alla Galleria Max Kaganovitch di Parigi. Tra il 1939 e il 1945 soggiornò a Zurigo e nel 1943 espose a Basilea con M. Marini e F. Wotruba. La sua arte, che si riallaccia a motivi espressionistici e surrealistici, ripropone la figura in un clima morboso e allucinante, di grande libertà fantastica, che ha costituito, per la scultura, uno degli episodî più interessanti dell'arte cosiddetta "autre". La R. si è anche proposta il tema sacro; un suo Crocifisso per l'altare maggiore della chiesa di Assy (Alta Savoia) è stato rifiutato. Ha inoltre realizzato singolari opere in collaborazione con pittori come E. Vieira da Silva e H. Hartung. Rappresentata in diverse esposizioni in Europa e in America; sue sculture (per lo più bronzi) si sono viste in Italia alla XXIV (1948), XXVI (1952), XXVII (1954) e XXIX (1958) Biennale di Venezia. Sue opere si trovano, oltre che in collezioni private, nel Musée d'art moderne di Parigi, nella Kunsthalle di Basilea, nel Kunsthaus di Zurigo, ecc.
Bibl.: W. George, G.R., in Prisme des Arts, aprile 1956; H. Vollmer, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrh.s, IV, Lipsia 1956, p. 61 (con bibl.); M. Seuphor, Scultpure de ce siècle, Neuchâtel, 1959.