PILON, Germain
Scultore, nato nel 1535 a Parigi, morto ivi il 3 febbraio 1590. Figlio d'uno scalpellino, lavorò dapprima col padre, poi entrò come modellatore presso un orefice. Dal 1558 fece parte dei laboratorî reali. Favorito da Caterina de' Medici, alla morte di Enrico II gli fu affidata l'esecuzione del monumento ora nel museo del Louvre: sulle tre Grazie è in alto l'urna contenente il cuore del re. Per la tomba di Enrico II, destinata alla rotonda dei Valois nella chiesa di Saint-Denis, il P. eseguì, tra il 1563 e il 1573, le figure principali lavorando sotto la direzione del Primaticcio. Bisogna ammettere che il P. sia autore della statua di marmo che rappresenta il re giacente, della quale si conserva nel museo del Louvre un piccolo abbozzo di terracotta. Il P. dovette eseguire anche la statua giacente della regina. Sulla piattaforma della tomba lo scultore ha rappresentato inginocchiati il re e la regina: due statue in bronzo piene di carattere nei volti e nei costumi. Nel 1586 il P. fece, per la rotonda dei Valois, una Vergine addolorata, il cui modello grande di terracotta dipinta è al museo del Louvre (la statua di marmo è oggi collocata nella chiesa di S. Paolo e S. Luigi a Parigi). Nel 1572 il cancelliere René de Birague commise la tomba di sua moglie Valentina Balbiani al P., il quale nel 1585 ultimo anche la tomba del cancelliere stesso: ma dei due mausolei non restano (Parigi, Louvre) che le figure della Balbiani, giacente, e del de Birague, inginocchiato. Nel 1573 il P. fu nominato soprintendente generale alla monetazione. Di lui si hanno anche alcuni busti, tra cui i principali sono quelli di Enrico II, Francesco II e Carlo IX, al Louvre. Il più caratteristico, palesemente modellato sulla maschera funebre, è quello del vescovo Jean de Morvillier (Orléans, Museo). Il P., per le sue relazioni con il Primaticcio e con gli altri italiani, è tra i maggiori rappresentanti del Rinascimento in Francia, ma nelle sue opere vi sono tracce di tradizioni antecedenti e in alcune sorprendono gli accenni a forme del sec. XVII.
Bibl.: I. Palsutre, G. P., in Gaz. des beaux-arts, 1894, I, pp. 5-24, 273-298; II, pp. 281-89; J. Babelon, G. P., Parigi 1927; P. Vitry, Catalogue des sculptures du Moyen Âge et de la Renaissance, Musée du Louvre, ivi 1928; C. Terrasse, G. P. (Les Grand Artistes), ivi 1930; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVII, Lipsia 1933 (con bibliografia precedente).