Scultore (Parigi 1535 circa - ivi 1590). Personalità di rilievo nell'ambito della raffinata cultura manieristica della corte di Enrico II e di Caterina de' Medici, dal 1560 al 1563 scolpì sotto la direzione del Primaticcio tre figure di Grazie per il monumento a Enrico II (Parigi, Louvre). Autore della tomba di Enrico II e di Caterina de' Medici (progetto di F. Primaticcio, St.-Denis, 1563-70) che mostra, accanto agli accenti realistici di tradizione nordica, un'eleganza formale e una cura per i dettagli ispirate a Cellini. Lavorò poi alle tombe del cancelliere René de Birague e di sua moglie Valentina Balbiani (frammenti, Louvre) e al rilievo bronzeo della Deposizione (Louvre), vicino questo, per la maggiore enfasi formale, alle soluzioni michelangiolesche. Fu anche abile medagliere e acuto ritrattista.