GARNIER, Germain
Uomo politico, nato a Auxerre l'8 novembre 1754, morto a Parigi il 3 ottobre 1821. Deputato supplente negli Stati Generali dell'89, amministratore del dipartimento di Parigi, rifiutò nel marzo 1792 la carica di ministro della Giustizia offertagli da Luigi XVI. In quello stesso anno si rifugiò all'estero, ritornando in Francia nel 1795; prese parte alla vita politica sotto il Direttorio, poi, con l'avvento al potere di Napoleone, fu fatto senatore e in seguito conte. Ciò non gl'impedì di aderire alla restaurazione, che lo fece pari di Francia, ministro di stato e marchese.
Il nome di G. è tuttavia affidato più che ad altro ai suoi lavori di economia politica e di storia economica, quali l'Abrégé élémentaire des principes de l'économie politique (1796), la Théorie des banques d'escompte (1806) e l'Histoire de la monnaie depuis les temps de la plus haute antiquité Jusqu'au règne de Charlemagne (voll. 2, 1819).