LEFÈVRE-PONTALIS, Germain-Antonin
Uomo politico francese, nato a Parigi il 17 agosto 1830, morto il 19 aprile 1905. Uditore al Consiglio di stato all'inizio del Secondo Impero, fu tratto dalle sue convinzioni liberali a dissentire sempre più da quel regime autoritario. Nel 1863, passato all'opposizione, si dimise dal Consiglio di stato. Nel 1869 s'iscrisse al cosiddetto terzo partito, che aveva una posizione intermedia fra la maggioranza governativa e l'opposizione repubblicana, si fece eleggere deputato al Corpo legislativo, dove votò contro la dichiarazione di guerra alla Prussia. Deputato all'Assemblea nazionale del 1871, fu indotto ad abbandonare le sue preferenze per la monarchia costituzionale per appoggiare il Thiers, capo del potere esecutivo. Aderí allora al gruppo di centro sinistro; ma, spaventato dai progressi dei partiti avanzati, si riaccostò al centro destro e finì con l'iscriversi al gruppo parlamentare capitanato dal Lavergne e dal Wallon. Dopo la caduta del Thiers egli sostenne il ministero del duca di Broglie e fu uno dei membri della commissione che, dopo lo scacco della restaurazione monarchica, propose la proroga dei poteri presidenziali conferiti al maresciallo Mac Mahon. Egli fu quindi tra i propugnatori della costituzione repubblicana conservatrice del 1875.
Il L. F. si dedicò agli studî storici, con particolare riguardo agli istituti parlamentari. Un suo scritto comparativo sulle leggi e i costumi elettorali in Francia e in Inghilterra (Parigi 1864) ottenne grande favore. Dedicò pure due volumi alla storia dell'Olanda (La Hollande au XVIIe siècle, Parigi 1864; Jeman de Witt, grand pensionnaire de Hollande, Parigi 1884).