NOODT, Gerhardt
Giurista, nato a Nimega nel 1647, morto presso Leida il 15 agosto 1725. Abbandonò la matematica e la filosofia dapprima coltivate per dedicarsi interamente alla giurisprudenza: studiò a Nimega, a Utrecht e a Franeker, dove ottenne il titolo di dottore nel 1669. Nel 1671 ebbe una cattedra di giurisprudenza a Nimega, passò quindi a Franeker nel 1679 e nel 1684 a Utrecht, più tardi all'università di Leida, di cui fu per due volte rettore. Fu considerato uno degli uomini più colti della sua epoca.
Con le sue opere diede vigoroso impulso allo studio storico del diritto romano, studiando non solo le fonti giuridiche, ma anche profondamente le fonti letterarie ed epigrafiche. È perciò considerato come uno dei maggiori nomi della scuola giuridica olandese.
Opere Principali: Probabilium iuris libri IV (Leida 1691); De iure summi imperii et lege regia. De religione ab imperio iure gentium (Amsterdam 1707; 2ª ed., 1714); Commentarius in D. Iustiniani Digesta sive Pandectas (Leida 1716). La raccolta completa delle sue opere fu edita più volte: Leida 1724; 1735, in 2 voll.; Napoli 1786 in 4 voll.
Bibl.: A. Terrasson, Histoire de la jurisprudence romaine, Parigi 1750, pagine 403-05; J. Barbeyrac, biografia di G. N., nell'edizione delle opere, Leida 1735.