GRAN, Gerhard
Critico e storico della letteratura, nato a Bergen il 9 dicembre 1856, morto a Oslo nel 1925. Fu professore di letterature nordiche all'università di Oslo.
In giovinezza era stato uno degli apostoli del naturalismo, mescolandosi attivamente alle battaglie letterarie del tempo. Poi si volse sempre più all'indagine storica (Norges dämring, Il crepuscolo della Norvegia, 1899, su Vergeland e il suo tempo; Jean Jacques Rousseau, incompiuto 1910-1911; A. Kjelland och hans samtid, A. K. e il suo tempo, 1920). La sua opera fondamentale in questo campo è la biografia di Ibsen, di cui era stato amico (Henrik Ibsen, hans liv och verker, H.I. la sua vita e le sue opere, 1918). Anche il Norsk aandsliv i hundrede aar (Vita spirituale della Norvegia in cent'anni, voll. 3, 1916-19), contiene sulla letteratura norvegese saggi interessanti. I saggi di Fremmed aandsliv (Vita spirituale straniera, 1920) documentano la larghezza d'orizzonte dei suoi studî.