Scrittore ungherese (Nagylomnicz 1763 - Kakaslomnicz 1822). Introdusse nel suo paese, applicandoli ai problemi politico-economici, i principî e i metodi dell'Illuminismo da lui studiato direttamente durante i viaggi fatti in Francia e Inghilterra; fu convinto e coraggioso assertore dei diritti dei contadini nell'Ungheria feudale. Fra le opere: De commercio et industria Hungariae (1797); De conditione et indole rusticorum in Hungaria (1806); Die Erweiterung des nordischen Handels (1814).