MARKORÁS, Gerasimos (Μαρκορᾶς, Γεράσιμος)
Poeta neogreco, nato nel 1826 a Cefalonia, morto nel 1911 a Corfù. Studiò giurisprudenza in Italia e a Corfù, ove condusse vita ritirata. Cominciò a poetare in italiano; ma la lettura delle opere del Vilarás e del Solomós lo indusse ad adottare la lingua greca. Per la morte del suo maestro Solomós scrisse la sua prima poesia greca (1857).
Con la raccolta Ποιητικὰ ἔργα (opere poetiche, Corfù 1890) si attirò l'ammirazione del Palamás, del Xenopulos e del Roidis. Il volumetto Μικρὰ ταξείδια (Piccoli viaggi, Atene 1898) sigilla l'opera poetica del M.: produzione minuta, ma di sentimento spesso delicato e fine, dai versi eleganti e armoniosi. Il componimento più esteso è il Giuramento, d'intonazione epico-lirica, che narra un episodio dell'insurrezione cretese (1866-1869). Più freddo è il poemetto mitologico Arione.
Bibl.: Th. Bellianitis, G. M. e la scuola di Corfù (in greco Διαλέξιεις περὶ ‛Ελλήνων ποιητῶν τοῦ ιϑ' ἀιῶνος), 2ª ed., Atene 1925, pp. 251-276; Il giuramento, Liriche, Versione di E. Brighenti, Milano 1903.