MEERMANN, Gerardus
Erudito olandese, nato a Leida nel 1722, morto ad Aquisgrana il 15 dicembre 1771. Studiò matematica e diritto: Ancora giovanissimo pubblicò Specimen calculi fluxionalis et alia quaedam miscellanea (Leida 1742) e Specimen animadversionum criticarum in Gai Institutiones (Parigi 1747). Intraprese viaggi all'estero per raccogliere manoscritti inediti o dimenticati sopra materie giuridiche. Nel 1751 cominciò la pubblicazione del Novus Tesaurus iuris civilis et canonici (vol. 7, L'Aia 1751-1753); vasta raccolta di studî, ancora oggi molto apprezzata. Si occupò di ricerche sulle origini della stampa (Origines thypographicae, L'Aia 1765). Collaborò all'Anthologia veterum latinorum epigrammatum del Burman. Aveva una ricchissima biblioteca, che accrebbe con l'acquisto di tutti i manoscritti appartenenti ai gesuiti di Parigi. Cedette a Luigi XIV quelli riguardanti la storia francese. Giuseppe II lo fece barone dell'impero. Coprì anche cariche pubbliche, e fu sindaco di Rotterdam nel 1753.