GERARDO di Odone
Figlio di Andrea II di Chauvigny, nacque a Châteauroux (Castel Rodolfo) in Aquitania nel 1273. Fattosi francescano nel 1312, si addottorò all'università di Parigi, qualificatovi quale magister notabilis. Nel capitolo generale dei francescani, celebrato a Parigi il 10 giugno 1329, veniva eletto ministro generale. I francescani in maggioranza, seguendo Ubertino da Casale prima e il generale Michele da Cesena poi, fin dal capitolo di Perugia si erano andati sempre più pronunziando contro Giovanni XXII a causa della questione della povertà, fino a parteggiare per Ludovico il Bavaro e con l'antipapa Pietro del Corvaro. Tuttavia nel capitolo di Perpignano del 1331 G. riuscì a ristabilire l'accordo dell'ordine con la Chiesa, inducendo i capitolari a dichiarare nuovamente deposto Michele da Cesena e vero papa Giovanni XXII. Le divergenze fra la costituzione Exiit di Niccolò III e le costituzioni di Giovanni XXII furono appianate, spiegando giuridicamente le voci "povertà" e "proprietà". Il primo a risentirsi dell'accordo fu il da Cesena con lettere del dicembre 1332, dirette a G.; il quale con missiva dell'anno avanti giustificava il suo operato. Sostenitore strenuo di Giovanni XXII, venne da questo mandato quale suo legato al re di Sicilia nel 1331, al re d'Inghilterra nel 1332 e a quello d'Ungheria nel 1347. Governò l'ordine francescano fino al 1342, curando ottimi statuti disciplinari e liturgici e inviando missionarî in molte parti del mondo, specie in Ungheria e nella Bosnia. Clemente VI con bolla del 27 novembre 1342 lo nominò patriarca d'Antiochia e vescovo di Catania. Ivi morì nel 1348.
Gerardo scrisse molte opere di argomento filosofico, teologico e biblico, elencate da L. Wadding e da G.G. Sbaraglia (v. Bibl.).
Bibl.: Chronica XXIV Generalium Ordinis Minorum, in Analecta Franciscana, III, p. 488; v. pure II, p. 146; IV, p. 339; C. Eubel, Bullarium Franciscanum, VI, p. 99 segg.; Fr. Ehrle, in Archiv für Litteratur und Kirchengesch., IV, p. 149; Archivum Franciscanum Historicum, I, p. 639; II, p. 269 segg.; VI, p. 392 seg.; IX, p. 134 segg.; XV, p. 344; L. Wadding, Annales Minorum, ad ann. 1329 seg.; Scriptores Ordinis Minorum, s.v. Gerardus Oddonis; G. G. Sbaraglia, Supplementum ad Scriptores Waddingi, ecc.; Othon de Pavie, L'Aquitaine Séraphique, I, Auch 1900, p. 202 seg.; L. Bartolomé, Fr. G. d. O., Murcia 1928.