GERARDO di Bologna
Frate carmelitano, nato verso il 1250, eletto nel 1297 generale dell'ordine, che governò fino alla morte, avvenuta il 17 aprile 1317 ad Avignone. È uno dei rappresentanti più notevoli del movimento aristotelico-tomistico carmelitano.
La sua opera più notevole è la Summa Theologiae, rimasta incompiuta: da ricordare sono, inoltre, quattro Quolibeta. Non suo, ma dell'altro carmelitano Michele di Bologna è invece il Commentario alle Sentenze a lui attribuito e pubblicato a Venezia nel 1622. Della Summa e dei Quolibeta sono editi sommarî ed estratti negli scritti sotto citati del Hauréau, dello Xiberta e del Glorieux. G. si basa soprattutto su Enrico di Gand e S. Tommaso, ma non senza discuterli e criticarli vivacemente.
Bibl.: B. Hauréau, Hist. de la philos. scolast., II, ii, pp. 266-72; B. F. M. Xiberta, in Analecta ordinis Carmelit., V (1923), pp. 3-54; P. Glorieux, La littérature quodlibétique, Lilla 1925, pp. 128-32. Più ampia bibliogr. in Ueberweg, Grundr. d. Gesch. d. Phil., II, 11ª ed., Berlino 1928, p. 775.