Toal, Gerard (propr. Gearoid O Tuathail)
Toal, Gerard (propr. Gearóid Ó Tuathail). – Geopolitico irlandese (n. Smithborough 1962), principale artefice del rilancio degli studi di geopolitica che, a partire dagli anni Novanta del Novecento, ha prodotto la rottura netta con gli schemi del passato. Il suo Critical geopolitics (1996), ha infatti contribuito in modo fondamentale a definire lo statuto epistemologico e tracciare gli obiettivi del nuovo indirizzo. Ha condotto gli studi alla National University of Ireland, alla University of Illinois e alla Syracuse University, ed è docente al Virginia polytechnic institute. Richiamando precedenti e lontane esperienze di contestazione della geografia accademica (in particolare la lezione di Yves Lacoste), la geopolitica di T. sviluppa una critica radicale alla geopolitica classica, demolendo l’aspirazione a farsi scienza oggettiva e presentandola invece come un bagaglio di pratiche e rappresentazioni strumentali a servire una precisa linea politica. Date le definizioni di discorso – un insieme coerente di rappresentazioni e pratiche in grado di produrre senso comune e naturalizzare una specifica visione del mondo – e narrazione – esito di un discorso utile a legittimare un’azione politica –, nel pensiero di T. occupano un ruolo centrale le analisi delle pratiche discorsive che hanno imposto specifiche narrazioni geopolitiche. Contestualizzare (gli eventi) e decostruire (i progetti) sono dunque le parole d’ordine delle sue teorizzazioni. In questo senso, sono stati esemplari i suoi lavori sulla Bosnia (2006, 2011) e sul Caucaso (2009, 2011). In linea con le nuove concezioni del potere espresse dalla critica postmodernista (v. ), nel pensiero di T. i soggetti studiati non sono solo i detentori ufficiali ed espliciti di prerogative politiche (le autorità attraverso le proprie istituzioni), ma anche altri in grado di esercitare forme meno evidenti ma non meno incisive di potere. Da qui deriva la necessità di sviluppare la distinzione tra formal geopolitics (la geopolitica degli intellettuali), practical geopolitics (dei politici e strateghi governativi), popular geopolitics (dei media) e structural geopolitics (degli apparati di controllo).