DAVID, Gérard
Pittore, nato verso il 1450 a Oudewater (Olanda meridionale), morto a Bruges il 15 agosto 1523. Compare a Bruges nel 1483 e nel 1484 fu ammesso nella gilda di S. Luca -Nel 1488 il magistrato di Bruges gli ordinava la Storia di Sisamne per la sala degli scabini. Nel 1515 la gilda di S. Luca in Anversa lo riceveva come maestro. Nulla si sa sull'esistenza del D. prima della sua comparsa a Bruges. Poté fare il suo tirocinio presso qualche maestro di Harlem o presso Thierry Bouts a Lovanio. A Bruges, sotto l'influsso dei maestri fiamminghi, e soprattutto del Memling, la sua maniera acquistò forza e finezza, il suo colorito si ravvivò e prese sfumature delicate; ben presto il suo genio raggiunge il pieno sviluppo. Poi, al declinare della sua carriera, i contatti che ebbe con la giovane scuola novatrice di Anversa, in specie con Quentin Metsys, lasciarono tracce visibili nei suoi lavori.
Uno dei capolavori di G. D. è la Storia di Sisamne in due quadri (Museo comunale di Bruges), tratta da un racconto di Erodoto intorno al giudice prevaricatore, condannato da Cambise ad essere scuoiato vivo: una composizione ordinata, con personaggi raggruppati abilmente, abbastanza espressivi. Altri capolavori sono: il Battesimo di Gesù (Museo comunale di Bruges), eseguito tra il 1500 e il 1507 per Jean des Trompes borgomastro di Bruges, che vi figura sugli sportelli insieme con la prima e la seconda moglie, i loro figli e due santi, e la Vergine tra le vergini (Museo di Rouen), lavoro offerto dall'artista alle carmelitane del monastero di Sion a Bruges nel 1509.
Attorno a queste opere certamente autentiche la critica ha raggruppato una quantità di pitture conservate al Louvre, alla National Gallery, agli Uffizî, a Genova (Museo municipale e Palazzo Bianco), nel museo di Bruxelles, alla Pinacoteca di Monaco, nella chiesa di Notre-Dame a Bruges, ecc., alcuni dei quali sono opere di bottega e di suoi imitatori. Il nome di G. D. non figura nelle liste della gilda dei librai e miniatori, sicché è poco probabile che, come taluno ha detto, egli abbia esercitato l'arte della miniatura e molto meno che abbia preso parte all'illustrazione del Breviario Grimani, opera composita, i cui autori s'ispirarono a tutti i maestri fiamminghi dell'epoca, non escluso David. (V. tav. CXV).
Bibl.: J. Weale, G. D. Painter and Illuminator, Londra 1895; E. v. Bodenhausen, G. D. u. seine Schule, Monaco 1905; F. Winkler, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913 (con bibl.); M. I. Friedländer, Die altniederländische Malerei, VI. Memlig u. G. D., Berlino 1926, pp. 71-156; F. Winkler, Das Skizzenbuch G. D's, in Pantheon, 1929, pp. 271-75.