Chaplin, Geraldine
Attrice cinematografica statunitense, nata a Santa Monica (California) il 31 luglio 1944. Interprete duttile dall'inconfondibile sguardo enigmatico e malinconico, ha mostrato una particolare predilezione per il dramma psicologico, pur avendo lavorato in film di diverso genere (dal poliziesco all'avventura, dalla commedia al fantastico).
Prima degli otto figli che Charlie Chaplin ebbe con Oona O'Neill (figlia di Eugene O'Neill), dopo aver studiato danza in Inghilterra ed essere apparsa, in piccole parti, nei film del padre (Limelight, 1952, Luci della ribalta; A king in New York, 1957, Un re a New York), esordì nel poliziesco con Par un beau matin d'été (1964; Rapina al sole) di Jacques Deray. Prese quindi parte a Doctor Žhivago (1965; Il dottor Zivago) di David Lean, dove interpretò con grazia e sensibilità il ruolo della moglie Tanja, esaltandone la serena rassegnazione. Lavorò nuovamente con il padre in A countess from Hong Kong (1967; La contessa di Hong Kong), ma la vera svolta professionale fu rappresentata dall'incontro con il regista spagnolo Carlos Saura, diventato in seguito suo marito. Per lui ha nel tempo interpretato personaggi femminili tormentati e ossessivi in film come Peppermint frappé (1967), in un doppio ruolo di donne dall'opposta personalità, o Stress es tres, tres (1968), in cui è una moglie docile solo in apparenza, o ancora La madriguera (1969), per il quale collaborò alla sceneggiatura e seppe disegnare il ritratto di una donna irrisolta, vittima di una 'normalità borghese' che la porta lentamente alla follia. Anche i successivi Ana y los lobos (1973; Anna e i lupi), Cría cuervos (1975; Cria cuervos) ed Elisa, vida mia (1977), sempre di Saura, la videro sensibile protagonista. Contemporaneamente partecipò a film di vario genere: in particolare fu Anna d'Austria in The three musketeers (1974; I tre moschettieri) di Richard Lester che la volle poi nuovamente in The four musketeers (1975; Milady ‒ I quattro moschettieri). In più occasioni ha avuto inoltre modo di lavorare con Robert Altman, sebbene non in ruoli da protagonista: di grande efficacia l'interpretazione vagamente grottesca della giornalista inglese in Nashville (1975), come anche particolare quella della enigmatica protagonista di Remember my name (1978; Ricorda il mio nome) di Alan Rudolph, prodotto da Altman. Numerosi i film da lei girati con registi francesi come Claude Lelouch (Les uns et les autres, 1981, Bolero), Alain Resnais (La vie est un roman, 1982, La vita è un romanzo e I want to go home, 1989, Voglio tornare a casa!) e Jacques Rivette L'amour par terre, 1984, L'amore in pezzi). Dopo aver partecipato al film biografico Chaplin (1992; Charlot) di Richard Attenborough, ha offerto un'ottima prova in The age of innocence (1993; L'età dell'innocenza) di Martin Scorsese, interpretando la fredda madre della coprotagonista. Tra gli altri registi con cui ha collaborato, da ricordare James Ivory per Roseland (1977) e Franco Zeffirelli per Jane Eyre (1995).