geostoria
s. f. Studio delle caratteristiche di un territorio e della loro evoluzione in rapporto alla storia delle popolazioni che vi sono vissute.
• Ma [Franco] Cardini non si limita a questo, nel tracciare in orizzontale e in verticale, in prospettiva e in trasparenza, nel tempo e nello spazio e nello spazio della letteratura e della cultura, la storia e la geostoria di Gerusalemme: dalle origini pregiudaiche all’epopea biblica, dall’impero romano e poi bizantino alle conquiste persiana e araba, alle crociate latine, ai domìni ayyubide, mamelucco, ottomano; (Silvia Ronchey, Sole 24 Ore, 10 novembre 2013, p. 43, Storia e storie) • la riforma dei licei ha avuto aspetti positivi di semplificazione e delle buone indicazioni nazionali, però contraddittorie con un assurdo taglio delle ore che ha condotto all’invenzione di materie stravaganti come la «geostoria»; (Giorgio Israel, Messaggero, 28 febbraio 2014, p. 1, Prima pagina) • Spesso si parla di geostoria. Potrebbe fornire un contributo alla reinvenzione della Terra? «Il modello della geostoria è vecchio di almeno cento anni. Nasce dall’applicazione alla storia della geografia allo scopo di rianimare una disciplina morente. Ma se si legge il testo fondatore di questa disciplina scritto da Lucien Febvre nel 1922 ci si accorge che la geostoria si sviluppa in funzione antitedesca» (Franco Farinelli intervistato da Simone Paliaga, Avvenire, 30 ottobre 2016, p. 25, Agorà).
- Composto dal confisso geo- aggiunto al s. f. storia.
- Già attestato nella Stampa del 21 luglio 1939, p. 6, Cronaca cittadina (Massimo Escard).