geosito
s. m. – Elemento, località o territorio che presenta, dal punto di vista geologico e geomorfologico, caratteristiche che lo qualificano come luogo di interesse scientifico e ambientale tale da promuoverne la conservazione. Con il termine si intendono comunemente complessi geologici o geomorfologici, senza limiti di dimensione, peculiari secondo differenti valori. Da un punto di vista storico e scientifico, i g. illustrano processi non comuni, non ripetitivi e non ubiquitari avvenuti nella preistoria della Terra, ne consentono la comprensione e, in certi casi, la verifica sperimentale o la simulazione. Essi rappresentano, quali monumenti geologici, l’unico strumento utilizzabile per comprendere se nel passato alcuni processi siano avvenuti secondo leggi o parametri differenti da quelli operanti in epoca attuale (per esempio la costante gravitazionale, la durata del moto di rivoluzione terrestre, ecc.). Dal punto di vista del loro valore estetico-culturale, essi si caratterizzano come elementi fondamentali del patrimonio paesaggistico di un luogo, dotati di capacità attrattive ed evocative. Il concetto di g. viene elaborato in funzione della necessità di conservazione di questo patrimonio geologico, unico e non rinnovabile. Poiché nella coscienza collettiva la necessità di tutela di tale patrimonio non è comunemente avvertita, data la percezione di esso come elemento immobile del paesaggio, necessità primaria è la sensibilizzazione del pubblico rispetto al valore di cui il luogo è portatore, come elemento paesaggistico di pregio e come testimone storico di primaria importanza, e in secondo luogo rispetto al degrado cui è sottoposto in conseguenza della sempre crescente invasività dell’uomo; per fare ciò è necessario attribuire al sito un significato che possa raccogliere l’interesse della più ampia fascia di persone, anche stimolando forme di turismo geologico. Nell’ottica di promuovere l’attività di geoconservazione, nel 1996 è stato attivato il progetto Geosites da parte dell’European association for the conservation of the geological heritage (ProGEO) e dell’International union of geological science (IUGS), allo scopo di produrre un inventario e un database compilato e aggiornato sistematicamente dei siti geologici e geomorfologici significativi a livello europeo e mondiale. Le difficoltà maggiori riguardano i criteri di selezione e le procedure di tutela da mettere in atto, che dovrebbero sostanziarsi in una gestione e una fruizione del luogo compatibili con la sua conservazione. Per quanto riguarda la classificazione, nel progetto Geosites sono utilizzate, di norma, le seguenti categorie di sito: stratigrafico, paleoambientale, paleobiologico, petrografico, mineralogico, economico, strutturale, continentale/oceanico, relazionale, sottomarino, geomorfologico e altri. A livello nazionale, nel 2002 in Italia ha preso avvio il censimento nazionale dei geositi, progetto promosso dall’ISPRA (v.). Anche in questo caso, preliminare all’attività di tutela risulta l’individuazione dei geositi, effettuata tramite la libera segnalazione e la valutazione in base a parametri scientifici, principalmente, ma anche estetico-culturali (secondo questi criteri, ne sono stati individuati più di 3700). All’attività di catalogazione è auspicio possa seguire un piano strategico a più livelli, necessario per l’effettiva conservazione, che dovrebbe comprendere: l’inserimento delle attività di tutela dei siti geologici in un sistema legislativo; l’esplicitazione e la diffusione al pubblico, da parte della comunità scientifica, delle motivazioni per cui è necessario e urgente attuare tale attività, con iniziative didattiche ed educative volte alla sensibilizzazione alla geologia già in età scolare; e, soprattutto, una rigorosa valutazione degli aspetti gestionali che realizzino concretamente la conservazione e la valorizzazione dei geositi.