CHATZIDÁKIS (Hatzidakis), Geórgios
Glottologo greco, vivente. Nacque nel 1848 a Mithio in Creta, studiò ad Atene e in Germania; nel 1885 fu nominato professore di glottologia all'università di Atene; è ora professore onorario in quella di Salonicco.
Fu, si può dire, il primo e certo quello che più contribuì a portare lo studio del greco moderno in un campo rigorosamente scientifico. Ancora fondamentale è la sua Einleitung in die neugriech. Grammatik (Lipsia 1892), utile anche per la conoscenza della κοινή alessandrina. Le nuove formazioni del greco volgare vi sono accuratamente distinte da quello che è sopravvivenza di antiche forme (come lo zaconico). Utilissima, per ricchezza di materiale e per acutezza d'indagine, la raccolta di Μεσαιωνικά και νέα ‛Ελληνικά (Il greco medievale e moderno, Atene 1905-07, voll. 2). Tra le altre opere ricordiamo: Γλωσσολογικαὶ μελέται (Studî glottologici, Atene 1901), due volumi di lezioni universitarie ('Ακαδημεικά ἀναγνώσματα, Atene 1902-04, 2ª ed. ampliata del vol. 1°, 1924), Σύντομος ἱστορία τῆς ‛Ελλ. γλώσσης (Breve storia della lingua greca), Atene 1915. Innumerevoli sono gli articoli sparsi in Λεζικογραϕικὸν ‛Αρχεῖον, Glotta ed altri periodici: notevole, tra questi, uno studio Περὶ τῆς ἑνότητος τῆς ‛Ελλ. γλώσσης (Sull'unità della lingua greca, in 'Επετ. τοῦ 'Εϑν. Πανεπιστημίου, Atene 1909, pp. 47-151), in cui è condotta un'interessante statistica sulla sopravvivenza di antichi elementi lessicali nel greco moderno. Nella questione della diglossia il Ch. è sostenitore della lingua pura (cfr. Die Cprachfrage in Griechenland, Atene 1905, risposta a uno scritto di K. Krumbacher).