• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

PLECHANOV, Georgij Valentinovič

di Fritz Epstein - Enciclopedia Italiana (1935)
  • Condividi

PLECHANOV, Georgij Valentinovič (pseudonimo N. Bel′ tov)

Fritz Epstein

Socialista russo, nato il 25 novembre 1856 a Lijseck, morto il 30 maggio 1918 a Terioki. Già da studente, il P. aderì al partito rivoluzionario dei Narodniki e tra il 1870 e il 1880 ne fu propagandista tra il proletariato pietroburghese. Quando nel 1879 il partito Zemlja i Volja (terra e libertà) si spezzò in varî gruppi, fondò la frazione nera (Černyj peredel) che si proponeva principalmente di risolvere la questione agraria con una nuova spartizione delle terre (terra nera). Il terrorismo di una minoranza della Zemlja i Volja e della Narodnaja Volja (partito della volontà popolare) fu condannato dal P. come tattica anarchica; egli sperava di poter sviluppare il collettivismo in Russia immediatamente dal Mir e dall'Artel (associazioni operaie) e considerò quindi come compito principale la preparazione spirituale del proletariato e del contadino russo. I contadini si rivelarono contrarî alla propaganda del Černyj peredel. Nel 1880 il P. si recò all'estero e vi passò quasi l'intera vita come pubblicista. A Parigi collaborò dapprima con i Blanquisti; poi divenne, basandosi sul puro marxismo, il reale fondatore del socialismo russo. Il gruppo che egli diresse dall'estero tese sempre più a divenire un partito degli operai industriali. Nel 1883 il P. con Deutsch, Axelrod, Vera Sasulič organizzò tra gli emigrati russi il "Gruppo della liberazione del lavoro". Con i dirigenti marxisti tedeschi era in vive relazioni personali e letterarie. Nel suo libro Le nostre divergenze (1884), polemizza con i narodniki e i terroristi, ed espone la sua convinzione fondamentale che la Russia sia simile alle tre nazioni europee, rimasta soltanto arretrata, ma in procinto di riguadagnare la distanza che da queste la separa e di entrare nell'era del capitalismo: in quest'era il proletariato industriale diverrebbe la classe dell'avvenire russo, su cui si sarebbe dovuta appoggiare la rivoluzione russa. Egli fu "il più intelligente, il più colto e il più dotato dei pubblicisti russi sulla fine del sec. XIX" e discusse problemi inerenti alla filosofia e al materialismo storico con gli avversarî e con i revisionisti del marxismo (Critica agli occidentaleggianti; Evoluzione della filosofia dall'idealismo al materialismo; Sul problema dell'evoluzione della concezione monistica della storia - una polemica con il Michajlovskij, Kareev e altri). Aveva piena coscienza delle origini filosofiche del marxismo: cioè della dottrina dell'unità del pensiero e dell'essere propugnata dai materialisti del sec. XVIII e dal Feuerbach e dei metodi storico-dialettici del Hegel. Considerava il metodo dialettico come il più importante retaggio scientifico dell'idealismo tedesco al moderno materialismo marxista, che, pur superandolo, ne è l'erede. Il P. che ebbe il merito di avere nettamente distinto il socialismo russo dall'anarchismo, fu cacciato nel 1895 su richiesta del governo russo, come anarchico, da Parigi. Visse da allora principalmente a Ginevra, anche temporaneamente in Italia. Dopo la prima rivoluzione, nel 1906, gli fu permesso di ritornare per un certo tempo in Russia. Per poter studiare liberamente, si trasferì però nuovamente all'estero. Nel 1903, alla scissione della socialdemocrazia russa, il P. uscì dal partito, senza tuttavia rinunciare a collaborare all'evoluzione scientifica e pratica del socialismo russo. Richiedeva una politica pratica che tenesse conto delle condizioni reali, e sostenne che molti problemi urgenti si potessero risolvere solo con la collaborazione della borghesia. Tattica di cui, contro il suo volere, beneficiarono i revisionisti da lui combattuti nel campo teorico. Allo scoppio della guerra mondiale, il P. sostenne che la difesa della propria patria fosse dovere anche dei socialisti; e durante il conflitto, in decisa opposizione alla maggior parte dell'emigrazione socialista russa, conservò l'atteggiamento favorevole alla guerra. Su richiesta del Kerenskij tornò in Russia e vi combatté invano contro il bolscevismo.

Opere: Sočinenija (opere), a cura di D. Rjazanov (voll. 24, Mosca 1922-1927); Osnovnye problemy marksizma (Problemi fondamentali del marxismo, 1910; 4ª ed., 1931), Les questions jondamentales du marxisme (1927); Anarchismus und Sozialismus (1894; 3ª ed., 1911); Cõerki po istorii materializma (Institut K. Markca l F. Engel'sa, Biblioteka Markista: 1931); Beiträge zur Geschichte des Materialismus (1896 3ª ed., 1921); Essays in the history of materialism (Holbach, Hehetius, Marx; Londra 1934); Introduction à l'histoire sociale de la Russie (Parigi 1926).

Bibl.: O. Blum, Russische Köpfe, Berlino 1923; B. I. Gorev, Pervyj russkij marksist G. V. Plechanov, Mosca 1923; M. N. Pokrovskij, G. V. Plechanov kak istorik Rossii, in Pod znamenem marksizma, 1923, nn. 6-7, pp. 5-18; O. Aptekman, G. V. P., Leningrado 1924; M. A. Jakovlev, G. V. Plechanov kak metodolog literatury (Opyt postroenija marksistskoj metodologii literatury), Leningrado-Mosca 1926.

Vedi anche
marxismo Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse. i primi marxisti  Durante la Prima Internazionale i sostenitori di Marx erano definiti polemicamente marxisti dai loro avversari. ... Nikolaj Gavrilovič Černyševskij Černyševskij ‹č'irnïšèfsk'i›, Nikolaj Gavrilovič. - Scrittore (Saratov 1828 - ivi 1889); uno dei maggiori pensatori democratici rivoluzionarî russi dell'Ottocento. Fu attivo collaboratore degli Otečestvennye Zapiski ("Annali patrî") e del Sovremennik ("Il contemporaneo"), e per il suo radicalismo scontò ... Karl Kautsky Kautsky ‹kàu-›, Karl. - Esponente e ideologo della socialdemocrazia tedesca (Praga 1854 - Amsterdam 1938). Fondò la rivista Neue Zeit (1883) e redasse il programma di Erfurt (1891), piattaforma ufficiale del Partito socialdemocratico tedesco, influenzando profondamente il pensiero marxista della Seconda ... menscevico Appartenente alla frazione di minoranza (men´ševik «minoritario») del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e definitivamente separatasi da quella bolscevica nel 1912. Tale frazione (che faceva riferimento a G.V. Plechanov, L. Martov e altri), ...
Altri risultati per PLECHANOV, Georgij Valentinovič
  • Plechanov, Georgij Valentinovič
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Plechanov, Georgij Valentinovic Plechanov, Georgij Valentinovič Socialista e teorico marxista russo (Gudalovka 1856 - Terijoki 1918). Inizialmente populista, aderì al marxismo contribuendo alla sua diffusione in Russia. Fu tra i fondatori del Partito socialdemocratico operaio russo; vicino alle posizioni ...
  • Plechanov, Georgij Valentinovič
    Dizionario di Storia (2011)
    Plechanov, Georgij Valentinovic Plechanov, Georgij Valentinovič Socialista e teorico marxista russo (Gudalovka, Tambov, 1856-Terijoki, Finlandia, 1918). Di una famiglia della piccola nobiltà, aderì (1875) al gruppo populista Zemlja i Volja (lett. «Terra e volontà», ma normalmente tradotto come «Terra ...
  • Plechanov, Georgij Valentinovič
    Dizionario di filosofia (2009)
    Plechanov, Georgij Valentinovic Plechanov, Georgij Valentinovič Filosofo russo (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Aderì giovanissimo al movimento populista, nel 1875 fece parte del gruppo populista Zemlja i Volja («Terra e libertà») e in seguito alla scissione di questo (1879), ...
  • Plechanov, Georgij Valentinovič
    Enciclopedia on line
    Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione in Russia. Fu tra i fondatori del Partito socialdemocratico operaio russo. Vicino alle posizioni dei ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali