Plechanov, Georgij Valentinovic
Socialista e teorico marxista russo (Gudalovka, Tambov, 1856-Terijoki, Finlandia, 1918). Di una famiglia della piccola nobiltà, aderì (1875) al gruppo populista Zemlja i Volja (lett. «Terra e volontà», ma normalmente tradotto come «Terra e libertà»); poi guidò (1879) il gruppo Černyj peredel («Ripartizione nera»), che poneva la questione agraria al centro della lotta sociale e politica, respingendo però i metodi terroristici. Dal 1880 visse all’estero, aderì al marxismo e contribuì alla sua diffusione in Russia. Nel 1883 diede vita, fra gli emigrati russi, al gruppo Osvoboždenie truda («Emancipazione del lavoro») e ne promosse l’unificazione con altri gruppi marxisti russi (1898), dalla quale si formò il Partito socialdemocratico operaio russo. Si allontanò da Lenin (1903) per avvicinarsi ai menscevichi. Si oppose agli sviluppi rivoluzionari dell’ott. 1917 e ai bolscevichi, sostenendo il governo di A. Kerenskij.