ROUAULT, Georges
Pittore e incisore, nato a Parigi il 27 maggio 1871. Entrò nello studio di Élie Delaunay, poi in quello di Gustave Moreau, insieme con Matisse, Marquet, Ch. Guérin, René Piot, ecc., infine all'École des Beaux-arts. È tra i fondatori del "Salon d'Automne", che fu allora un centro di rinnovamento.
I quadri di R. si dividono in tre categorie: ragazze e clowns (Filles de cirque, 1906; Filles, 1907; Parade, 1907 e 1910; Tabarin, 1911; Rosa la Rosse, 1913); udienze in tribunale, dove il pittore vede giudici (Juges, 1912) e soprattutto condannati; infine Cristi suppliziati, modellati rudemente con l'aiuto di colori scuri, immagini queste in cui il patetico rinnova l'arte dolorosa della fine del Medioevo (Christ aux outrages, verso il 1912; Baptême du Christ, 1913; Christ en croix, 1913; Miserere et Guerre, 1922). Avendo appartenuto al gruppo di pittori detti Fauves, fu portato a dipingere a tinte nere, traversate da rossi opachi, l'ignominia dei corpi e la delusione delle anime. Il R. sottolinea le forme con un largo tratto nero che trasforma ogni suo quadro in una specie di vetrata.
È conservatore del Museo Gustave Moreau.
Bibl.: M. Puy, G. R., Parigi 1921 (coll. Les peintres français nouveaux, n. 8); G. Charensol, G. R., l'homme et son oeuvre, ivi 1926; G. Rouault, Souvenirs intimes, G. Moreau, L. Bloy, Cézanne, Renoir, Daumier, Degas, ivi 1927; W. Grohmann, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935.